La nostra storia.
Radici profonde 
nella terra di Verona.

Inizia tutto negli anni ‘50

Le origini

Nel cuore della rigogliosa provincia di Verona, subito dopo gli anni tumultuosi della Seconda  Guerra Mondiale, nacque l’Azienda Agricola Rosario. Fondata intorno agli anni ‘50 da Arturo Ongaro, un giovane agricoltore che animato da valori famigliari, costanza, sacrificio e un amore profondo per la terra, accompagna l’azienda in una continua crescita e sviluppo. Iniziò con un  piccolo podere familiare a coltivare i campi trasformandoli in fertili terreni per la coltivazione  di ortaggi.

Tradizione e innovazione: 
un legame senza tempo

Negli anni ’70, l’azienda iniziò a sperimentare nuove tecniche di coltivazione. Sotto la guida di Arturo e dei figli Giuseppe, Luigi e Angelo, l’azienda si espanse, adottando metodi innovativi come la rotazione delle colture per preservare la salute del suolo.
Gli anni ‘90 segnarono un’epoca di svolta, muovendo i primi passi verso tecniche colturali innovative, introducendo la coltivazione idroponica, una pratica rivoluzionaria che permise di ottenere prodotti di qualità superiore, riducendo l’impatto ambientale.

Una storia consapevole

Dedizione e sacrificio sono ciò che accompagnano l’Azienda Agricola Rosario da 4 generazioni. Uno sguardo rivolto al futuro, ma con la consapevolezza dell’imprescindibile rispetto di cui ha bisogno la natura. 


L’innovazione è spesso vista come un motore di progresso tecnologico, ma il suo impatto sulla natura va ben oltre la semplice creazione di nuovi dispositivi o soluzioni digitali. Quando pensiamo all’innovazione in un contesto più ampio, comprendiamo che essa può essere un catalizzatore per una maggiore consapevolezza e rispetto dell’ambiente. Per questo l’Agricola Rosario, già dagli anni ’90, ha a cuore la sostenibilità ambientale. Innovazione non è solo tecnologia, ma un processo che attraverso il rispetto della natura porta l’azienda all’implementazione di sistemi di irrigazione a risparmio idrico e al  monitoraggio attento dei fattori abiotici, salvaguardando così le risorse naturali. 


All’entrata nel nuovo millennio, l’azienda ha abbracciato le sfide del cambiamento climatico con la costruzione nel 2003 di nuove serre tecnologiche che permettono una gestione del microclima interno e dell’irrigazione, limitando spreco di acqua e limitazione del suolo.


Le nostre colture, dal pomodoro ciliegino al datterino, dai cetrioli alle melanzane e alle insalate, sono il risultato di decenni di dedizione, ricerca e amore per la nostra terra.

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